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(Rit.)E’ una storia che nessuno sa,è iniziata tanto tempo fa’;sai che cosa c’è? Ti sembrerà un gioco,tu sei come me, non credo proprio.E’ iniziata tanto tempo fa’,eravamo in quattro quaggiù in città;sai che cosa c’è? Che sembrava un gioco,ora è il mio perché, da qui a dopo.Amir:Spesso mi chiedo perché siamo così umili,forse perché quand’è iniziata non c’erano numeri;e tu che giudichi, vai a rinchiuderti,oh! Cazzi mosci, cose inutili.Yo, Primo, ti stimo, è il destino,a farci salire lo stesso gradino;è un giardino che spesso concimocon la stessa voglia di quando ero un bambino;che stile, le Puma con i Crazy Laces,Giaime che rappava sul Beat Box di Too Daze;tornavo a casa ed ogni volta era una botta,rappavo sottovoce e i miei già dietro alla porta;“E’ esaurito, nostro figlio è impazzito,a scuola c’hanno detto che è da un bel po’ che è sparito..”E al mattino punta con Robertino,per non parlare del periodo del Flaminio;con Sparo Manero, quando eravamo King,già brillavamo pure senza Bling Bling;momenti che hanno lasciato un segno,non so dove sto andando, ma so da dove vengo.(Rit.)E’ una storia che nessuno sa,è iniziata tanto tempo fa’;sai che cosa c’è? Ti sembrerà un gioco,tu sei come me, non credo proprio.E’ iniziata tanto tempo fa’,eravamo in quattro quaggiù in città;sai che cosa c’è? Che sembrava un gioco,ora è il mio perché, da qui a dopo.Grandi Jo:E a te sembrava un gioco, ma a me sembrava troppo poco,ora tu fai la tua cosa nella Casa di Riposo;succede che non si può smettere,Stella, che splendi già non stare troppo là a riflettere;con le mie troie, le mie noie, le mie scorciatoie..e il cuore indietro corri a chiederlo a un ricettatore ;non c’è rimedio, non ci credo, sono puttanate,non sono amici e sono i primi a darti pugnalate;la tua altalena adesso dondola nel fango,perdi la testa nell’arena come Django (Phat!);mica rimango a farmi fare fesso,mica ci tengo al tuo triste compromesso;dal primo giorno provi a mettere radici,“Ma questa è la mia notte!!”..E tu che cazzo dici?!Tra i tuoi difetti c’è che pettini le Barbie,mi chiamo Grandi ma non serve che ti allarghi..(Rit.)E’ una storia che nessuno sa,è iniziata tanto tempo fa’;sai che cosa c’è? Ti sembrerà un gioco,tu sei come me, non credo proprio.E’ iniziata tanto tempo fa’,eravamo in quattro quaggiù in città;sai che cosa c’è? Che sembrava un gioco,ora è il mio perché, da qui a dopo.Primo:Me le rivedo quelle foto da bambino,quando Pa’ mi diceva: “Nino, devi andare bene a scuola se vuoi diventare il Primo..”giù in strada c’era odore di sessoed era musica in calore che speravo mi prendesse presto;fino adesso sì,un’altra estate in mutande e butto sangue nelle incognite di un Suono Grezzo;quanta la Fame di vedermi il traguardo,quante puttane sanno quello che valgo;davvero, sul serio, se accendere uno stereo bastasseavrei mezza soluzione nelle tasche;guardo dalla macchina la favola di questo film,facce che accompagnano le notti degli Autogrill;certe c’hanno i vizi che tu ce li hai già,altre lasciano indizi temporanei di tranquillità;bella sono qui che ti aspetto e per ogni concertoc’ho una felpa che ti scalda quando fuori è freddo;tu mi stai chiedendo il perché,io ringrazio Grandi Numeri e Lorenzo e chi mi ha detto come fare il Rap;per ogni volta che non c’è un orizzonte,ho gli occhi accesi come fari nella notte per restare forte.(Rit.)E’ una storia che nessuno sa,è iniziata tanto tempo fa’;sai che cosa c’è? Ti sembrerà un gioco,tu sei come me, non credo proprio.E’ iniziata tanto tempo fa’,eravamo in quattro quaggiù in città;